“Trans Tiber”: letteralmente “al di là del Tevere” questa l’etimologia del rione più grande della riva destra del fiume. Ai tempi dell’Impero il quartiere era pressoché disabitato e isolato da Roma, qualche villa (tra cui anche quella di Giulio Cesare) e prevalentemente baracche sulla riva abitate da marinai e pescatori.

Nel Medioevo cominciò a popolarsi consistentemente, le strade vennero lastricate e vennero costruiti ponti adibiti al traffico dei carri. Nel quartiere le grandi e lussuose case dei più abbienti hanno sempre vissuto a stretto contatto con quelle della “plebe”. Inoltre è da annotare la multi etnicità che il rione ha sempre avuto si dai tempi della Repubblica Romana, anche per questo e per la sua posizione “distante” dalla metropoli, con il passare del tempo che la “razza trasteverina” assunse un’identità propria e le donne di Trastevere erano rinomate per la loro bellezza esotica.

Trastevere è, insieme a Campo de’ Fiori, il fulcro della vita notturna del Centro Storico. Le sue viuzze sono piene di locali, ristoranti, pub, pizzerie a taglio. Il punto di raccolta maggiore è Piazza Trilussa ma anche la bella piazza di Santa Maria in Trastevere.

Una cosa divertente è passare da “Libri, cioccolata e vino a Trastevere” in Vicolo dei Cinque 11/a per assaggiare le loro “sveltine” e “bottarelle”, il personale inoltre è simpatico (specialmente con le ragazze)
Molto tipico è il mercato di Piazza San Cosimato aperto tutti i giorni eccetto la Domenica fino all’ora di pranzo. Qui si possono trovare ortaggi, frutta, pesce e carne, il tutto rigorosamente freschissimo!